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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Emergenza migranti: 40 cose da sapere

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- LA GESTIONE DELLA PRIMA EMERGENZA -  Quanti sono i centri d'accoglienza oggi in Italia?  La rete dell'accoglienza in Italia è gestita dal ministero dell'Interno e  si articola in: 14 centri di accoglienza (Cpsa, Cda, Cara) 5 centri di identificazione ed espulsione (Cie) 1.861 strutture temporanee 430 progetti del Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) Quest'ultimo, istituito dal Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Viminale, è affidato all'Anci (l'associazione dei comuni italiani). Che cosa è un Cpsa?  In questi Centri di primo soccorso e accoglienza (è il caso di Lampedusa) i migranti appena sbarcati ricevono le prime cure mediche necessarie, vengono fotosegnalati, possono richiedere la protezione internazionale. Successivamente, a seconda della loro condizione, vengono trasferiti nelle altre tipologie di centri (Cie, Cda o Cara). Cosa sono i Cda e i Cara?  I centri di accoglienza (Cda) garant

Come è cambiata in 50 anni l’immigrazione in Italia?

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Come è cambiata in 50 anni l’immigrazione in Italia? Enrico Pugliese, sociologo che da decenni studia l'immigrazione in Italia, racconta - usando la nostra dashboard - come è cambiata in 50 anni l'immigrazione nel nostro Paese, dai primi arrivi negli anni Sessanta agli sbarchi a Lampedusa di oggi. «Non trovo sia sbagliato né offensivo l’uso del termine “extracomunitario”. Gli extracomunitari hanno difficoltà d’ingresso, i comunitari no. Trovo che l’ossessione per il termine in questo caso sia sbagliata». Enrico Pugliese, sociologo, è uno dei principali studiosi d’immigrazione in Italia. Da decenni segue percorsi e traccia mappe degli stranieri che arrivano nel nostro paese per cercare salvezza e lavoro, insomma futuro. Gli abbiamo mostrato la  dashboard di Open Migration  dove si segue l’andamento (e il cambiamento) dei vari flussi negli anni e Pugliese ci ha raccontato come è cambiata in 50 anni l’immigrazione in Italia, dai primi arrivi negli anni Sessanta agli s

Cittadini stranieri di Torino 2018

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Popolazione straniera residente a  Torino  al 1° gennaio 2018. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia. Distribuzione per area geografica di cittadinanza Gli stranieri residenti a Torino al 1° gennaio 2018 sono  133.546  e rappresentano il 15,1% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla  Romania  con il 39,2% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal  Marocco  (12,6%) e dalla  Repubblica Popolare Cinese  (5,7%). Paesi di provenienza Segue il dettaglio dei paesi di provenienza dei cittadini stranieri residenti divisi per continente di appartenenza ed ordinato per numero di residenti. EUROPA Area Maschi Femmine Totale % Romania Unione Europea 23.350 29.058 52.408 39,24% Albania Europa centro orientale 2.611 2.747 5.358 4,01% Repubblica Moldova Europa centro orientale 1.320 2.387 3.707 2,78% Ucraina Europa centro oriental